Gonalgia anteriore: la condromalacia femoro-rotulea

Una delle cause più frequenti di gonalgia anteriore è l'alterata biomeccanica dell'articolazione femoro-rotulea dovuta a disquilibri anatomici, congeniti, od ad acquisite modificazioni posturali che generano carichi di anomala pressione sulle superfici articolari.

Da un punto di vista anatomico, la rotula è un osso sesamoide, di forma grossolanamente triangolare, posta internamente al tendine del muscolo quadricipite. Meccanicamente la rotula, articolandosi con il solco trocleare del femore, costituisce il fulcro di tutto il meccanismo estensorio dell'arto inferiore. La rotula si trova a contatto con il femore a partire dai 15°-20° di flessione e sino alla flessione articolare completa.

I normali meccanismi di scorrimento dell'articolazione femoro-rotulea vengono controllati da fattori statici, ossia non contrattili e dinamici, ossia contrattili. I fattori statici sono costituiti dalle dimensioni della rotula, dei condili femorali e dalle loro dimensioni, dalla forma e dall'angolo del solco trocleare e dall'allineamento dell'arto inferiore. I principali stabilizzatori meccanici della rotula sono il muscolo vasto laterale , il vasto mediale obliquo, la porzione terminale del vasto mediale che si inserisce con un angolo di circa 55° sul bordo mediale della ; contribuiscono alla stabilità meccanica   il tratto ileo tibiale ed il capo corto del bicipite femorale, per la loro azione di controllo sulla rotazione tibiale.

Sia le superfici articolari della rotula stessa, che quelle del solco trocleare, sono rivestite da una cartilagine articolare spessa mediamente dai 4 ai 6 mm. L'alterato scorrimento femoro-rotuleo  è la causa di usura delle superfici condrali definita come condromalacia.

Nel 1964,  su rilievi artroscopici,  Outerbridge ha classificato in 4 stadi la condromalacia

grado 0   -  Normale

grado I    - edema e rammollimento o gonfiore

Grado II - Fissurazione, la lesione è inferiore a 1,5 cm di diametro max e non raggiunge l'osso sub-condrale.

grado III - la fissurazione giunge ad interessare l'osso sub-condrale e può estendersi oltre 1,5 cm

grado IV - vi è esposizione dell'osso sub-condrale.